
Ieri, mentre camminavo per le strade di Bologna, vicino alle due famose torri, mi ferma un senzatetto che mi dice "Mi dai 50 centesimi per una poesia?"... un tuffo al cuore...tra tanta gente ha fermato me! L'ho guardato negli occhi e le ho detto di darmi il suo foglietto stretto tra le mani, piegato accuratamente, con scritto al di fuori "poesia anonima".
Non me ne sono andata via subito ma gli ho chiesto il suo nome..."Mi chiamo Marco", abbiamo parlato un pò e, mentre lo facevo, lo guardavo negli occhi e prestavo molta attenzione alle sue parole...era contento di vedere che qualcuno lo ascoltava veramente...
Non ho letto subito la sua poesia...l'ho messa in tasca per leggermela con calma a casa. Voglio condividerla con voi...mi ha emozionata!
Il malandrino valutò nell'androne se giusto era bello o poco
rubare un vuoto bidone cosi per gioco:
"Dove non c'è nulla c'è tutto" arguì, se lo infilò in testa e sparì.
Nell'alluminio aliena la banca ignora
ha fatto pluff l'ermellino nello stagno delle oche,
accarezzare i sogni delle trote non è reato
3 commenti:
Una poetessa come te...attira!
E' una poesia molto bella. Si capisce bene che tipo di esperienza quest'uomo ha provato. Hai fatto bene a pubblicarla. Brava...come sempre!
Ho avuto un brivido nel leggere questa poesia...una storia di vita.
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